Era il pomeriggio del 2 maggio e Jarmila, aveva finito di pranzare e uscė di casa,
dopodiché, andō nel suo piccolo prato e andō verso un vecchio noce, a cui lei,
si sarebbe appoggiata e si sarebbe messa sulle ginocchia il suo blocchetto di
fogli, su cui avrebbe schizzato alcuni insetti che
vedeva passargli davanti sui fili di erba o sui fiori. Jarmila adorava gli insetti alati e disegnarli.
Fabio, prima b.