Nella piazza come ogni
giorno, un gruppetto di ragazzi stavano qua e là
annoiati dal non far niente.
Ad un certo punto uno dei ragazzi propose di andare dal signor,
un signore pacifico, un buon uomo, che andava tutte le domeniche in chiesa, un uomo
molto paziente. Quel signore era un facile bersaglio per scherzi. Tutti i
ragazzi del posto gli facevano scherzi continuamente.
I ragazzi iniziarono a
fare il consiglio di guerra. Riuscirono a mettere insieme tre centesimi ed uno di loro entrò; in un caso di necessità avrebbero
comprato qualsiasi cosa che costasse tre centesimi. Entrò nel negozio ed il commerciante capì subito delle cattive intenzioni del
ragazzo.
Il ragazzo chiese se il
commerciante avesse avuto in negozio il tabacco da fiuto schneeberg,
a questa domanda il commerciante rispose in modo negativo. Il giovane chiese
allora se aveva altre qualità di tabacco. Gli furono messe davanti quattro
qualità di tabacco ma nessuna interessò al ragazzo. Il ragazzo se ne andò dal
negozio dando appuntamento al commerciante dopo cinque
giorni. Sulla strada di ritorno i ragazzi elaborarono un piano di battaglia. Il
giorno successivo uno alla volta trenta scolari si
dirigevano dal negoziante chiedendo lo
stesso tipo di tabacco. Il giorno dopo ancora altri 60
ragazzi fecero lo stesso. All’inizio il venditore sembrò poco scocciato ma poi furibondo mandò fuori dal negozio tutti i
ragazzi.
Felici si dichiarono
vincitori. Il giorno seguente impaziente il ragazzo andò dal commerciante chiedendo il
tabacco che sicuramente non era arrivato. Ma Sammetweld glielo posò davanti. Il giovane era rimasto di
stucco e così si diresse verso la porta dicendo che non era quello che voleva.
A quel punto il mite
venditore diventò furibondo e lo inseguì fuori dalla porta, ma, essendo in
ciabatte, mentre correva gliene scappò ed il gruppo di
ragazzi gliela rubò.
Lo scolaro dispettoso, il
giorno dopo fu messo in punizione da suo padre che, lo costrinse a riportare la
pantofola a Sammetweld di persona.
Ma da quel giorno si era guadagnato una gloria imperitura.
Davide,
prima b.