Dalla
punizione brutale alla rieducazione del colpevole
Gli umani fin dall’inizio
punirono ciò che non era giusto secondo loro. Soltanto che per molto tempo,
venivano inflitte pene molto brutte come per esempio la tortura e la morte e di
solito ciò veniva fatto nella piazza in maniera che così tutti potessero vedere
e averne di esempio e prova. Solo nella
seconda metà del 700, con l’illuminismo che iniziò proprio per abolire le pene,
le regole e i nuovi principi. Il primo grande esempio d’applicazione fu
costituito nel codice penale leopoldino emanato nel 1786 da Pietro Leopoldo,
granduca di Toscana. In questo codice,
si notava che le pene non devono essere crudeli contro gli imputati e il
“castigo” da infliggere deve essere minimo.
La
situazione odierna
Oggi l’abolizione delle
pene crudeli, non è ancora stata abolita in tutti gli stati mondiali.
Soprattutto quella di morte, non è ancora stata tolta in più di un centinaio di
stati. Nella Costituzione resa in vigore nel
Fabio, seconda B.