Il gallo si prendeva gioco delle altre galline e
dava sempre ordini a tutti.
Ogni giorno, quando si svegliava diceva:
- Guardate come siete brutte, io, invece sono tutto colorato e poi ho una
grande cresta rossa che sembra una corona, sono il re di tutte voi! A me,
spetta il compito di annunciare l’arrivo del sole, voi che compito importante
avete? diceva mettendosi a cantare.
Ormai tutte le chiocce del pollaio si erano convinte di ciò ed erano molto
gelose e si sentivano inferiori.
Un giorno una pecora vide un gruppo
di galline che erano tristi e chiese ad esse il perché del loro atteggiamento.
Queste risposero:
- Siamo tristi perché siamo brutte e inutili, invece il gallo è colorato e poi
lui ha il compito di cantare all’alba!
E la pecora rispose:
-non dite sciocchezze mie care! Che trovate di bello in quel pagliaccio?
Sarebbe più bello e importante di voi solo perché a la coda variopinta e canta
la mattina? Oh! Svegliatevi non vedete che voi siete più importanti di lui?
Senza voi galline non sarebbe neanche nato e poi siete voi a deporre le uova
che gli umani usano per nutrirsi e da cui nascono i pulcini!
Dopo aver sentito le parole della pecora , le galline rifletterono su quanto
gli era stato detto e capirono che aveva ragione.
Da quel giorno le galline non si fecero più prendere in giro dal gallo, perché
avevano capito di non essere per niente inferiori a lui.
Questa favola vuol far capire che non bisogna buttarsi giù al primo ostacolo e
sentirsi inferiori perché in ognuno di noi ci sono tantissime qualità.
Indice Leonardo