Le lingue neo latinetamagna

Legenda:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
        Portoghese
       Spagnolo
      Catalano
      Provenzale
     Francese
     Franco provenzale
     Sardo                                                                                                       
     Italiano                                                                     Disegnata da Daniele
    Indiano
    Rumeno

Nei secoli XII e XIII assistiamo ad importanti cambiamenti nell’ uso della lingua. Nelle università si continuò ad adoperare il latino, diventando lingua ufficiale della Chiesa e del mondo della cultura. Esso non era però più parlato né capito dalla gente comune che si esprimeva nelle cosiddette lingue volgari ( in latino vulnus = popolo). I volgari definite lingue neolatine ( cioè nate dal latino) furono usate a lungo solo nell’espressione orale. Ma, dopo il mille, con la rinascita economica e culturale, nacque l’esigenza di adoperarli anche come lingue scritte.  Anche perche solo una ristretta minoranza conosceva ancora il latino…L’ uso scritto delle lingue neolatine fece si che ben presto anche poeti e scrittori in prosa le utilizzassero per le loro opere. Dante Alighieri (1265-1321) compose in volgare italiano uno dei massimi capolavori di ogni tempo: la Divina Commedia. E nel trecento scrissero in volgare italiano altri due grandissimi autori Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio. Oltre alla nostra, tra le principali lingue neolatine che diedero origine a una letteratura ricordiamo: il francese, il franco provenzale, lo spagnolo, il portoghese e il romeno.

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