Guglielmo Tell viveva in Svizzera nella città
di Aldorf, era il marinaio più abile della zone e il
migliore arciere, tutti lo stimavano e la apprezzavano per queste sue abilità,
però in quella zona a comandare era il Duca Gessler un uomo crudele e spietato
molto geloso di Guglielmo perché era apprezzato dalla gente e lui invece molte
volte era odiato. Data la situazione Guglielmo Tell andò a vivere in montagna
con il suo figlioletto però qualche volta doveva recarsi in paese per
guadagnare l’indispensabile per vivere; quindi un giorno che passava di lì con
suo figlio vide un gruppo di persone che adoravano in ginocchio il cappello del
duca Gessler però lui si rifiutò di inginocchiarsi ma, mentre si trovava lì passarono
le guardie del duca che lo videro e condussero lui e suo figlio dallo stesso
Gessler. Il duca decise che per l’oltraggio che aveva commesso dovevano essere
ucciso. Ad un certo punto però gli venne in mente che Guglielmo era un abile arciere e
quindi gli propose che se avrebbe centrato una mela dalla distanza di 200 passi
lo avrebbe lasciato libero. Guglielmo non si spiegava il perché di questa
scelta di Gessler però ne approfittò e accettò. Gessler però non gli aveva
detto che la mela la avrebbe posizionata sulla testa di suo figlio, quando
Guglielmo lo venne a sapere entrò nel panico ma nonostante tutto centro il
bersaglio e quindi Gessler come promesso lo dovette lasciare libero. Però vide
che Guglielmo estrasse un’altra freccia e quinfìdi gli chiese perché la avesse
portata lui gli rispose che se avesse ucciso suo figlio l’altra freccia la
avrebbe conficcata nel cuore di Gessler, per questo motivo lui condanno Guglielmo
a morte per tradimento e ordinò alle uardie
di portarlo a kussnacht e di darlo in pasto alle belve. I soldati fecero
salire Guglielmo sul un vascello diretto in una fortezza. Fatto questo disse al figlio di andare a casa
che lui sarebbe arrivato molto presto. Ad un certo punto della navigazione si alzò
un vento forte che si trasformò in burrasca i marinai in pericolo decisero che
siccome Guglielmo era un abile navigatore lo chiamarono per risolvere la
situazione lui prese il comando e li portò tutti in salvo. Però ci fu un
disguido il vascello colpì una roccia e Guglielmo fece in tempo a strappare a uno dei soldati una balestra e lanciarla contro un
albero così vide tutti i soldati inghiottiti dalle acque e lui salvo e ne
fu immensamente felice. Così Guglielmo prese una freccia e la conficcò nel
cuore di Gessler poi tra la fitta nebbia andò verso suo figlio a casa. Il primo
importante passo verso l’indipendenza della svizzera era stato compiuto!
Roberta