Il mulino di Pilati

(Leggenda di Codolo)

 

AN1081

Lungo il torrente Betinia in una località chiamata “Iara”, una volta c’era un vecchio mulino di proprietà di un certo Pilati.

Al mugnaio piaceva il gioco d’azzardo. Ad un certo punto perse tutti i suoi averi (soldi e bestiame).

Gif animate Fulmini (10)A quel punto, restando senza niente, l’uomo fece un patto con il diavolo per procurarsi dei soldi.
Un bel giorno pioveva a dirotto, c’erano lampi e tuoni e ad un tratto nel vecchio mulino la luce sparì, era tutto buio.
Animali%20-%20Mucche%20(1)[1] Il mugnaio salì al piano di sopra dove mettevano le castagne. Ad un certo punto gli si presenta una sagoma nera che dice:- Pilati, cosa desideri?  A quel punto Pilati si spaventò e non riuscì a rispondere alla sagoma Diavolinera. Dopo un po’ si riprese e disse:- Vorrei cento milioni di lire!

La sagoma nera, che era il diavolo, gli disse:- Caro Pilati, cosa mi dai in cambio? Pilati rispose che non aveva più niente e il diavolo allora disse:- No, Pilati, hai ancora l’anima e il corpo e se vuoi cento milioni di lire, l’anima e il tuo corpo saranno miei!

Allora a quel punto a Pilati viene un malore, gli si raddrizzano i capelli, cade a terra e sviene. Dopo un po’ di tempo Pilati muore.

A quei tempi nessun ragazzo, mentre pascolava il bestiame, ebbe il coraggio di avvicinarsi al vecchio mulino ancor oggi esistente.

 

Daniele

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