Lungo il torrente Betinia in una località chiamata “Iara”, una
volta c’era un vecchio mulino di proprietà di un certo Pilati.
Al mugnaio piaceva il gioco d’azzardo. Ad un certo punto perse
tutti i suoi averi (soldi e bestiame).
A quel punto, restando senza niente, l’uomo
fece un patto con il diavolo per procurarsi dei soldi.
Un bel giorno pioveva a dirotto, c’erano lampi e tuoni e ad un tratto nel
vecchio mulino la luce sparì, era tutto buio. Il mugnaio salì al piano di sopra dove
mettevano le castagne. Ad un certo punto gli si presenta una sagoma nera che
dice:- Pilati, cosa desideri? A quel
punto Pilati si spaventò e non riuscì a rispondere alla sagoma nera. Dopo
un po’ si riprese e disse:- Vorrei cento milioni di lire!
La sagoma nera, che era il diavolo, gli disse:- Caro Pilati, cosa
mi dai in cambio? Pilati rispose che non aveva più niente e il diavolo allora
disse:- No, Pilati, hai ancora l’anima e il corpo e se vuoi cento milioni di
lire, l’anima e il tuo corpo saranno miei!
Allora a quel punto a Pilati viene un malore, gli si raddrizzano i
capelli, cade a terra e sviene. Dopo un po’ di tempo Pilati muore.
A quei tempi nessun ragazzo, mentre pascolava il bestiame, ebbe il
coraggio di avvicinarsi al vecchio mulino ancor oggi esistente.
Daniele