L’imperatore
Sigismondo regalò a Vlad II di Valacchia un medaglione con sopra raffigurato un
drago. Esso era il simbolo del Sacro Ordine del Drago che poi fu usato da Vlad
per coniare le monete della sua contea così gli diede il nome di Dragonul che
poi con il passare del tempo fu modificato e diventò Dracul che voleva dire
“diavolo”. Questo soprannome poi fu tramandato anche ai suoi figli tra cui c’era Vlad III che era il più cattivo di
tutti, infatti, si diceva che si divertiva a vedere soffrire la gente e poi
vedere come moriva, si dice anche che il suo modo preferito per uccidere le
persone era l’impalamento cioè trafiggere il corpo con un palo di legno. Gli venne assegnato un altro soprannome Tepes
cioè “impilatore” . Tepes
non era molto alto ma robusto aveva lo sguardo deciso,
gli occhi verdi il naso con delle narici grandi. Si dice che appena diventato
principe di Valacchia, fece impalare tutti quelli che fecero
un giuramento ad un altro re. Un’altra volta quando invase una
città uccise molta gente e ne mangiò i corpi di alcuni di essi. Una volta uccise più di 20000 persone in Transilvania sempre
impalandole. L’impalamento non era l’unica tortura che usava, infatti, si dice
che le persone che dovevano essere punite, venivano
impiccate, decapitate o accecate, alcune persone dicevano che faceva questo
solo per mantenere l’ordine nei suoi regni. Lui, per mettere alla prova i suoi
sudditi mise un calice tutto d’oro e tempestato di
pietre preziose sulla fontana, nessuno osò toccarlo. Una volta degli stranieri
non si volevano togliere il cappello, allora ordinò ai
suoi sudditi di inchiodare il cappello sulla testa di tutti i turisti così non
se lo sarebbero mai più tolto. Un giorno arrivarono due monaci e lui chiese loro un opinione sulle sue punizioni allora il primo
spaventato disse che era solo la volontà di Dio per mantenere l’onestà e il
rispetto nel proprio regno, l’altro condannò la sua crudeltà e uno di loro
venne ucciso: alcuni sostenevano che fosse stato ucciso il primo mentre altri
dicevano il secondo. Giunse voce al principe che la povertà nel suo paese
aumentava allora organizzò un banchetto dove erano invitati tutti i poveri
allora loro bevvero e mangiarono ringraziando il loro principe. Verso la fine
della giornata chiese loro se era giusto che si preoccupasse della sua gente e
loro ovviamente risposero di sì, allora egli diede l’ordine di chiudere la sala
e darvi fuoco così almeno la povertà sarebbe stata estinta per sempre dal suo
regno. Si diceva che era un vampiro perché la sua sete di sangue lo associava a
quella creatura.
Alessandro