In Scozia, nella zona del Tayside, si trovava il castello di Glamis.
Questa fortezza deve la sua fama alle numerose leggende e ai molti antichi spiriti che, si
dice, ancora la occupano in cerca di pace. Prima che il castello venisse innalzato, quel luogo si macchiò di sangue; come
alcuni narrano, Macbeth vi uccise suo cugino. Nel
castello invece fu ucciso il re di Scozia, Malcom II,
crudelmente tagliato a pezzi da un gruppo di soldati. Sul pavimento rimase una
macchia che nessuno riuscì mai a togliere. Il nobile sir
Jhon Lyon, che acquistò il ,maniero nel 1372, portò con sé un calice su cui pendeva
una terribile maledizione: se fosse stato spostato dal luogo dove si trovava e
collocato altrove, sugli abitanti sarebbero ricaduti sciagure e lutti. Una
leggenda narra che il conte Patrick Strathmore, uomo malvagio, avesse
rinchiuso in una delle stanze del castello suo figlio gravemente malato,
per non farlo vedere alla gente. Solo lui aveva le chiavi di quella stanza.
Ancora si narra che avesse rinchiuso in un’altra
stanza anche un clan in fuga e lasciandoli senza cibo si divorarono tra di
loro. Da una delle stanze segrete provengano inoltre rumori di dadi da gioco e
si pensa che sia sir Patrick, accanito giocatore d’azzardo, che avendo perso la
sua anima in un incontro col diavolo, giochi ogni sera la stessa partita
perdente nella speranza di riottenerla. Lo scrittore Walter Scott
che visitò il castello alla ricerca della stanza segreta
disse di aver visto due giocatori di dadi e quando rimase solo si sentì troppo
distante dai vivi e troppo vicino ai morti.
Madiha