L’abbazia di Mont Saint-Michel

 

Ogni villaggio della Francia è sotto la protezione di un santo che ha il carattere degli abitanti di quella regione. San Michele, angelo molto radioso e vincitore, trionfante e dominante sul diavolo vegli sulla Basa Normandia. Ecco perché gli abitanti di quel paese raccontano la grande lotta tra il Santo e Satana. Il diavolo e il Santo tanto tempo fa creat07.gifabitavano vicini, lungo la costa della regione. San Michele per proteggersi dal suo nemico, il diavolo, costruì una specie di castello in mezzo all’oceano, sopra un isoletta. L’ abbazia ancora oggi esistente. Per proteggere la sua abitazione San Michele al posto delle acque dell’oceano mise delle sabbie mobili. Il santo però non aveva terre dove poteva coltivare; Satana invece possedeva una vecchia e diroccata casa ma con un bellissimo prato dove piantava alberi da frutto e ortaggi, Satana aveva dei ricchi raccolti, era molto ricco. San Michele era molto invidioso del raccolto di Satana e dopo 6 mesi pensò cosa fare. Michele si diresse verso la vecchia casa del demonio e lo trovò a mangiarsi una povera zuppa di zucche. Quando Satana vide il Santo velocemente gli andò a baciare il vestito e lo invitò a casa sua. Il diavolo gli offrì da bere e dopo aver bevuto San Michele disse al diavolo: - Sono venuto per proporti un buon affare. Il diavolo rispose: -Dimmi. -Tu mi cederai le tutte le tue terre  -Ma…

Il Santo riprese:-Ascolta bene, prima di parlare. Tu mi cederai tutte le tue terre, io le concimerò e le coltiverò, poi faremo a metà con il ricavato. Che ne dici?

AN250.GIFIl diavolo accettò molto volentieri però voleva in cambio alcuni di quei bei pesciolini che si trovavano nell’oceano. San Michele accettò, lui e il diavolo si strinsero calorosamente la mano. Il santo riprese:-Senti, io non voglio che in futuro di debba lamentare di me. Scegli quello che preferisci  vuoi la parte che resterà sopra o nel terreno.

-Prenderò quella che sarà sul terreno.

-Va bene disse il santo e se ne andò.

Sei mesi dopo nei domini del diavolo si vedevano tantissime carote, cipolle, patate le cui radici grasse sono molto buone e saporite e le cui foglie servivano per nutrire gli animali.

Satana così non riceveva nulla allora chiese di rompere il contratto, accusando il santo di averlo ingannato. Il santo ormai aveva preso gusto a coltivare, allora tornò a trovare il diavolo dicendogli che lui non l’aveva fatta apposta e per dimostrarglielo il prossimo anno quello che si troverà sotto terra sarà suo.

leggenda.jpgSatana accettò.

Nella successiva primavera cresceva solo grano, zucchini, cocomeri, ravanelli,cavoli e melanzane, sotto terra non c’era niente solo radici che al diavolo non servivano niente.

Allora  Satana si arrabbiò e non fece più patti con il santo. San Michele tornò nella sua stupenda cassa e dall’alto guardava il diavolo che coltivava e che macinava il grano.

San Michele disse al diavolo:- so che non sei stato contento degli affari fatto con me ma per perdonarmi volevo chiederti se volevi venire a mangiare a casa mia.

Satana accettò.

Nel giorno stabilito Satana indosso gli abiti più belli che aveva e si diresse verso la casa del Santo. Entrando in casa vide una tavola piena di mangiare e San Michele lo fece accomodare. Il diavolo mangiò e bevve di gusto ma poi si addormentò. Allora il santo si arrabbiò e lo rincorse per tutta la casa ad un certo punto il diavolo si diresse verso la terrazza, non aveva via di scampo, il  Santo gli tirò un calcio nella schiena, ma il diavolo cadde e volò velocemente come un giavellotto sul paese di Mortain.

L’impronta del suo corpo rimase su una roccia del paese, il diavolo storpio si rialzò e trascinando le gambe si diresse verso terre lontane lasciando a San Michele le sue terre.

Ed ecco come San Michele, patrono dei Normanni, vinse il diavolo.

Daniele

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