La Toscana nell' Età del Risorgimento 

 


                                        

 

Dalla Toscana Leopoldina alla Restaurazione
 

 

 


Nel 1737, a seguito dell’estinzione della famiglia dei Medici, avviene l’ascesa dei Lorena al governo granducale.

Gli ultimi anni di governo mediceo furono un periodo di decadenza sia politica sia economica.  Francesco Stefano, primo granduca di Lorena, che sposa l’ imperatrice d’Austria mantenendo però indipendente la Toscana, diede avvio a nuove riforme, molto più energiche di quelle leopoldine.

Fra il 1765 e il 1790 governò Pietro Leopoldo, che trasformò la Toscana in uno stato moderno e la fece diventare in Europa modello da seguire, migliorando le condizioni dei sudditi e attuando un progresso economico e civile nella società. Fece radicali riforme, fra cui la più famosa fu l’abolizione della pena di morte e della tortura; si difese la libertà di commercio; rinnovò la politica  le infrastrutture (in particolare le ferrovie);  diede nuove impostazioni al rapporto stato-chiesa; bonificò varie aree paludose, fra le quali la Maremma.

A Pietro Leopoldo seguì il figlio Ferdinando III, che regnò in un periodo molto difficile a causa della Rivoluzione Francese e della Guerra europea. Nel 1799 le truppe francesi invasero la Toscana e costituirono i Regno di Etruria, affidato a Maria Luisa di Borbone Parma. Nel 1807 è direttamente annessa all’ Impero Francese e viene divisa in tre dipartimenti: Mediterraneo; Arno; Ombrone. In questo periodo le leggi sono ispirate a quelle francesi e vengono soppressi i monasteri e i conventi.

Vengono inoltre venduti molti beni religiosi per annullare il debito pubblico. La politica protezionistica francese sostituì l’imperialismo Leopoldino e danneggiò gravemente l’economia.

Queste difficoltà economiche portarono a una diffusa impopolarità del dominio francese.

Nel 1814, a seguito della caduta di Napoleone, il granduca Ferdinando III riacquistò il potere in Toscana.

Dal 1824 il governo granducale favorì lo sviluppo economico.

 

Fonte testo e immagine: V. Baldacci, C. Ceccanti, Regione Toscana 2011  La Toscana nell’ Età del Risorgimento

 

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