VENEZIA E KINSAI

A. Bardi, X. Sulejmani, S. Salvini, N. Bianco.

 

Egli abitava a Venezia, che a quel tempo era una delle città più belle del secolo, voleva che le opere dei veneziani fossero conosciute da tutti. La città era governata da un Doge, che faceva onore alla Santa Chiesa; mandava anche dei nobili capitani che andavano in spedizione per combattere con i nemici.Nel 1267, il periodo dell’incarnazione di Cristo, quando ci fu un Doge molto importante: Monsignore Ranieri Zeno; Marco Polo dice di avere trovato l’antica storia di Venezia, secondo lui molto attraente. Nell’anno 1268, fu incoronato nuovo Doge Lorenzo Tiepolo; che per onorarlo fecero una festa in piazza San Marco e nel porto, dove c’era una flotta di navi. Poi c’erano anche i fabbri-ferrai, i pellicciai con i vestiti di seta, i fabbricatori di stoffa, di vetro, di pettini, di lanterne e di cuscini, insieme cantavano una canzone messi in fila per due, preceduti da due bambini. Ogni gruppo di mestieri era accompagnato da una banda, ogni lavoratore, a turno salutava il Doge e sua moglie.

 

Fonte del testo: “E. Power, vita nel medioevo, Enaudi 1996”

Immagine di Angelica.

 

 

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