I ragazzi tornano indietro e partono alla ricerca di
Riccardo. Attraversano il bosco, arrivano sulle sponde del torrente e lo vedono
in mezzo alla corrente. Giovanni scende per salvarlo, ma, mentre sta per
afferrarlo, scivola e cade anch'esso nell'acqua. Nel vedere ciò, gli altri si
adoperano per salvarli. Francesco butta un lungo ramo al quale subito riesce ad
attaccarsi Giovanni. Riccardo sta ancora lottando con la corrente, ma riesce
per fortuna, ad afferrare un ramoscello prima di cadere in una cascata. Dopo
lunghi sforzi gli altri riescono a salvarlo. Hanno bisogno di asciugarsi e
perciò cercano dei pezzetti di legno per accendere il fuoco. Vedono un
cinghiale e un po' si spaventano, ma Francesco, a gesti, fa capire loro di
stare fermi. Egli è figlio di un cacciatore e sa che i cinghiali attaccano solo
chi li disturba. Infatti, li annusa e poi torna subito sui suoi passi. I
ragazzi riescono, battendo due sassi, ad accendere il fuoco. Mentre Giovanni e
Riccardo si asciugano, gli altri raccolgono dei funghi e delle bacche per il
pranzo. Mangiano quelle poche cose, contenti del pericolo scampato e al calore del
fuoco si addormentano un po’. Al loro risveglio trovano una sorpresa … I
ragazzi, spaventati, decidono di risalire, nella speranza di trovare un'altra
via per raggiungere la valle e ritrovare Riccardo. L' impresa non è facile;
quello che temono è che possa succedere qualcosa anche a loro. Le rocce sono
molto scivolose, basta poco per cadere e finire in fondo alla scarpata. Con
fatica, aiutandosi a vicenda e a volte anche con qualche
scivolone, i nostri amici riescono ad arrivare alla vetta.
Quando vi giungono, fanno tutti un sospiro di sollievo, ma il pensiero che li
tormenta è quello di Riccardo: Cosa gli
sarà successo? Come starà? Sarà ferito? Si domandano i ragazzi. Così decidono
di entrare nella fessura della grotta, augurandosi che sia una possibile via
per raggiungere il fiume.
Ad uno ad uno imboccano l' entrata; il passaggio in certi punti è talmente
stretto che i ragazzi devono trattenere il respiro per poter passare. Man mano
che avanzano, il buio si fa sempre più intenso. Sara, presa dal panico, inizia
a strillare e l'eco delle sue urla risuona nella grotta. I suoi amici cercano
di tranquillizzarla. Finalmente vedono un raggio di luce e il rumore dell'acqua
del fiume che scorre, risolleva l'animo ai ragazzi. Affrettano il passo e in
pochi istanti raggiungono l'uscita della grotta.
Riprese le forze, decidono di cercare Riccardo; s'incamminano lungo il corso del
fiume, gridando :- Ricky, dove sei? Ci senti? Rispondi! Ma l'unico suono
è il gorgoglio dell'acqua e il cinguettio degli uccelli.