Francesco tenta di
riaccendere il fuoco, ma senza successo. Giovanni torna ad esplorare il casolare
e trova in una stanza una botola, l'apre e c'è una scala a pioli.
Chiama gli altri che accorrono da lui, scendono e si
trovano in una vecchia cantina.
Mentre esplorano il vano buio e maleodorante, sentono dei rumori e corrono
verso la scala; la trovano distrutta e vedono un'ombra scappare via . Allora
scoprono di non essere soli.
Sara ha paura , tutti tacciono e si stringono vicini. Sentono il vento che fuori
scuote violentemente i rami degli alberi, che percuotono i vetri delle finestre
della stanza di sopra.
Per fortuna Sara si è ricordata di prendere il cestino e i fiammiferi. Ne
accendono uno e si mettono a mangiare le leccornie che la mamma aveva preparato.
Finito, trovano una lampada ad olio e degli stracci asciutti; accendono la
lampada, che illumina la piccola cantina piena di botti.
Francesco si appoggia ad una di esse, che cade e i ragazzi trovano un passaggio
segreto illuminato da tante torce appese al muro.
I nostri amici si riparano sotto un albero dalla pioggia insistente. Sara ha
molta paura e pretende di ritornare a casa, ma Giovanni la rincuora dicendole
che quando avrebbe smesso di piovere sarebbero tornati al paese. Intanto
Francesco cerca di tirare su il morale, raccontando alcune delle sue
barzellette. Dopo poco la pioggia diminuisce e i tre ragazzi si incamminano
contenti. Dopo un po' di cammino si trovano davanti ad un impetuoso torrente
che impediva loro di proseguire. Francesco vede un tronco e gli viene l'idea di
poterlo usare come ponte per attraversare il corso d'acqua. I ragazzi insieme
riescono a appoggiarlo da una parte all'altra per passarci sopra. Una volta
appoggiato il tronco, Francesco e Giovanni passano dall'altra parte, ma Sara ha
paura ed è insicura però tenta comunque l'impresa. Giunta alla metà
del tronco perde l'equilibrio e scivola sull'umida corteccia dell' albero,
cascando nell'acqua gelida del torrente. I due maschi iniziano una corsa
sfrenata lungo la sponda del torrente nella speranza di riuscire ad
afferrare Sara, che sta annegando. Dopo un breve tratto, Francesco che era
molto alto, allunga più che può il suo braccio verso Sara per afferrarla... e
ci riesce! Sara viene tirata fuori dall'acqua tutta infreddolita, e tremante si
accoccola al fratello che cerca di scaldarla, abbracciandola. Però, i tre
ragazzi, dopo questo spiacevole inconveniente, si sono
persi e non sanno più dove sono, quando Francesco intravede il tetto del
casolare.
Le goccioline che filtrano dal tetto e il legno umido del vecchio
mobile spengono il focherello acceso dai ragazzi e nel casolare scendono
di nuovo il freddo e la penombra e il velo dei ricordi di Sara sparisce insieme
al fuoco.