ISTITUTO
COMPRENSIVO ” P. FERRARI “ PONTREMOLI
SCUOLA MEDIA PONTREMOLI.
CLASSE IIa B .
ANNO SCOLASTICO 2005-2006.
UNITÁ DI APPRENDIMENTO:
UN VIAGGIO REALE: GITA A
BOLOGNA.
Prof. Maria Luisa Necchi.
Pecup: Il
ragazzo sa orientarsi nello spazio e nel tempo, operando confronti
costruttivi fra realtà geografiche e storiche diverse; sa collocare, in
questo quadro, i tratti spaziali, temporali e culturali dell’identità
nazionale e delle identità regionali e comunali di appartenenza. |
Obiettivi Pof. Sa
muoversi virtualmente nello spazio italiano. Conosce le modifiche dell’uomo
sull’ambiente nel tempo. Riconosce se lo sviluppo è sostenibile. |
Obiettivi formativi. Abilità: riconoscere i caratteri fondamentali dei diversi paesaggi presenti nel territorio italiano: la pianura; ricavare informazioni di carattere geografico dalle rappresentazioni cartografiche, dalle immagini e dall’esperienza diretta. Utilizzare in modo autonomo il manuale e altro materiale informativo. Orientarsi nelle distanze in relazione allo spazio italiano. Conoscenze: la pianura; la città; l’itinerario di un viaggio in Italia. |
Obiettivi specifici. Conoscenze: elementi per la programmazione di un viaggio. Mezzi di trasporto per un viaggio in Italia. Conoscere una città dell’Italia centrale: Bologna. Abilità: orientarsi nel programmare un viaggio nell’Italia centrale. Riconoscere il tragitto più lineare. |
Contenuti. La città di Bologna, aspetti del territorio, dell’economia e della cultura. Distanza da Pontremoli e Bologna. |
Metodi. Ricerca in gruppo del percorso presso agenzie di viaggi e su motori di ricerca di Internet. Lettura dell’atlante. Strade ed autostrade nell’ Italia centro-settentrionale. Mezzi. Carte
stradali e autostradali. Internet: musei di Bologna. |
Tempi: Mese di Marzo. Discipline: Italiano, Geografia, Informatica. |
Verifica. Abilità: saper programmare un viaggio a Bologna. Conoscenze: la città di Bologna e la Pianura Padana. Competenze:
orientarsi nel viaggio in atto a Bologna; illustrare la città ai compagni
della classe gemellata nella gita. |
Prof.
Maria Luisa Necchi.