Descrizione: palmaUn incontro casualeDescrizione: palma

Alberto Moravia

 Agostino dopo aver litigato con sua madre si rifugiò nella sua cabina e ad un tratto dalla fessura vide un ragazzo della sua stessa età.
A piedi nudi quel ragazzo osservava la spiaggia.
Agostino si asciugò gli occhi e gli chiese: - Cosa vuoi? Ma l’altro si voltò e gli fece segno di tacere.
Il ragazzo gli disse che stava giocando a guardie e ladri.
Agostino gli chiese se poteva giocare anche lui, ma il ragazzo gli disse di no.
Agostino però voleva giocare a tutti i costi, allora gli disse:- Cosa vuoi in cambio per farmi giocare? Ti posso dare quel camioncino laggiù.
Il ragazzo, di nome Berto, gli disse che non ci poteva fare niente con un camioncino.
Berto allora chiese se aveva delle sigarette, Agostino rispose che sua mamma quella mattina ne aveva comperati due pacchetti.
Allora Berto disse che voleva quelle, Agostino le prese e gliele porse.
Berto iniziò a fumare e gli chiese se voleva andare con lui alla sua base che si trovava al Bagno Vespucci.
Agostino rispose di sì e mentre si incamminavano Berto chiese ad Agostino se aveva mai fumato.
Agostino essendo molto imbarazzato rispose che non gli piaceva.
Berto si mise a ridere dicendo: - Di la verità, è tua mamma che non te lo permette.
Su, fuma anche tu!
Agostino prese una sigaretta e se la portò alla bocca, aspirò un po’ di fumo ma lo rigettò subito.
Berto gli disse con disprezzo: - E tu questo lo chiami fumare? Guarda come si fa!
Berto prese la sigaretta aspirò lungamente, ingoiò il fumo e soffiò in faccia ad Agostino che si mise a tossire.
Poi Berto gli disse: - Prova tu!
Agostino aspirò nuovamente e con un grande sforzo inghiottì, il fumo gli andò di traverso.
Berto gli disse:- si vede che sei un gran fumatore! – e continuò: - Il fumo dal naso sai cacciarlo?
Agostino disse di no e Berto, aspirò rigettando il fumo dalle narici.
-Ora - disse Berto - mi farò uscire il fumo dagli occhi, però, tu mettimi la mano sul petto e guardami negli occhi.
Agostino, ignaro, lo fece e Berto gli schiacciò la sigaretta sulla mano gridando: - O che scemo … che scemo!!!
Il dolore per Agostino era insopportabile allora si buttò sopra Berto, ma lui si fermò e tirò due pugni nello stomaco ad Agostino facendolo rimanere senza fiato.
Agostino disse dolorante: - Io non ti ho fatto nulla … ti ho dato le sigarette e tu …
Non finì la frase che si mise a piangere. Berto gli disse: - Uh, piant’in tasca, riprendi le tue sigarette e vai dalla mamma …
Berto continuò - Dai andiamo siamo arrivati alla base.
Arrivati lì, Agostino vide una baracca verde che indicava la dimora del bagnino - Quella è la tana - disse Berto.
Si vedeva un uomo seduto vicino ad un tavolo sbilenco, due o tre ragazzi lo circondavano. Berto corse verso l’uomo gridando – Tana!!!

Agostino si avvicinò al gruppo e si presentò.
Ad un certo punto, arrivarono i ragazzi guardie e urlarono a Berto: -Tu ti sei nascosto in una cabina, non vale!!!
-Non è vero rispose Berto, chiedetelo ad Agostino.
Agostino allora rispose:- Veramente tu ti sei nascosto nella mia cabina! Gli altri allora si avventarono su Berto e gli rubarono le sigarette facendolo piangere.
Berto gli urlò: -Cani, cani!!- Ma gli altri già non lo consideravano più.

Daniele Tamagna, Lara Corradini Martelli, Daniele Zuccarelli.

 

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