Galileo Galilei
Galileo Galilei è un’originale figura di scienziato ed
è il fondatore della metodologia della ricerca scientifica, basata
sull’osservazione dei fenomeni, sull’esperienza e sulla misurazione. Nacque a
Pisa nel 1564; il padre, di nobili origini, era un grande studioso. Galileo ha
frequentato l’università di Pisa e ha studiato medicina, matematica, filosofia,
fisica. Terminati gli studi, insegnò all’università di Padova. I frequenti
contatti con altri studiosi veneziani e intellettuali europei, furono fondamentali
per la sua maturazione nel campo scientifico: dell’inizio del secolo sono i
suoi studi sul pendolo0, la formulazione della legge sulla caduta dei gravi, i
progetti di vari strumenti. Il momento in cui ebbe più fama, anche nell’ambito
internazionale, arrivò nel 1610, con la pubblicazione di un trattato in cui
Galileo esponeva le scoperte astronomiche, cui era giunto osservando il cielo
col cannocchiale, e confermava la validità del sistema copernicano, secondo il
quale il Sole e non
Nel 1624 la salita al soglio pontificio del nuovo papa
Urbano VII fece rinascere in Galileo l’illusione di una Chiesa promotrice di
una nuova cultura, sensibile alle esigenze della scienza moderna. La
pubblicazione del “Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, tolemaico e
copernicano” gli scatenò contro le roventi polemiche dei Gesuiti che, dopo
lunghi mesi di processo, ottennero nel 1633 la sua condanna a rinunciare
pubblicamente alle sue teorie. Benché cieco, continuò a lavorare fino alla
morte, avvenuta nel 1642.