Il palazzo è della fine del ‘700, a cavallo tra barocchetto e neoclassico.
La facciata ha finestre ad
arco sovrastate da fantasiosi mascheroni,
L’appartamento nobile è
affrescato da Nicolò Contestabili. L’ “Aurora” si trova sul soffitto del salone
e attualmente è nascosta dietro un controsoffitto ed è in attesa di un
restauro. Nella stanza della Niboe gli angoli sono arrotondati per ottenere una
scena senza soluzione di continuità e avvolgere lo spettatore nel racconto.
Sul soffitto i figli di
Latona, Apollo e Diana lanciano frecce contro i figli di Niboe che s’abbattono
a terra in un paesaggio attraversato da
un fiume, scorre lungo le pareti fra boschi e antichi edifici. A mezz’aria
volano alcuni angioletti con elitre di libellula, il loro compito è quello di
reggere le luci che illuminano la scena.
E’ distribuito attorno a due
cortili: quello di rappresentanza scandito da un portico sul lato dello scalone
e da pilastri sugli altri lati. Il
cortile conserva un’ impronta del rinascimento, a cui il barocchetto ha dato
un’ impostazione del tutto originale.
Giorgia e Giuliana.
Da: A. Baldini in R. Donini,
Pontremoli oggi, Neva Ed.