San Pietro


Del tutto nuova e di foggia moderna,e posta all’estremità sud del centro abitato,sull’area dell’antica San Pietro de Conflentu, cioè a valle della confluenza  del torrente Verde del fiume Magra. Era, quella  preesistente, una prorìa dei Padri Benedettini, dipendente dalla diocesi di Brugnato e quel vescovo si fregiava del titolo di “Episcupus Brugnatensis et Comes et Prior Sancti Petri de conflentu”. Non si hanno notizie precise per stabilire a quale tempo risalisse la fondazione della propria pontremolese (la costituzione della diocesi di Brugnato è del 1133). Dell’antica priorìa resta un prezioso bassorilievo in arenaria oggi ubicato all’intero della nuova chiesa, raffigurati un cosiddetto labirinto a linee concentriche con al centro, la sigla-emblema del Cristo; sulla parte superiore due cavalieri che si incontrano in  tenzoni; in basso, la scritta “sic currite ut comprehendatis”. Profondi e chiari studi hanno da tempo fornito la relativa nell’anno 1277. Si conosce con certezza che nell’ottobre 1567 veniva gravemente danneggiata da un inondazione del fiume e che nel 1750 subiva radicali modifiche strutturali:il tutto purtroppo andava definitivamente perduto per un bombardamento aereo nel corso del secondo conflitto mondiale. Nel 1922 la parrocchia veniva affidata alla congregazione agli oblati di San Giuseppe la governeranno per oltre mezzo secolo. 
L’annuale ricorrenza di san Pietro Apostolo è solennemente e devotamente festeggiata.

Mattia Tassi e Nicholas Ceccanti.

 Da: A. Baldini in R. Donini, Pontremoli oggi, Nëva ed.

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