Passato il periodo natalizio, i nostri protagonisti
decidono di ripartire per tornare in città. Commovendosi, i ragazzi salutano la
famiglia del boscaiolo, Sara molto emozionata abbraccia forte Luisa e dice che
non la dimenticherà mai. I genitori di Sara e Giovanni ringraziano i genitori
di Luisa per essersi presi cura dei loro figli e per avergli dato ospitalità.
Prima di partire Anita dà ai genitori di Sara e Giovanni un cestino con dentro
degli alimenti. I ragazzi, con i genitori di Sara e Giovanni, si dirigono verso
casa. Salgono su un monte ed arrivano vicino al casolare da dove è
iniziata tutta l'avventura. Ormai è sera e Anna ha una pila nella borsa,
l'accende ed entrano nel casolare. Francesco racconta quello che è
accaduto dentro la vecchia casa alternandosi con Sara e Giovanni. Mentre
i ragazzi raccontano, Fabio, il padre dei fratelli, intravede un letto ed un
materasso rovinato sul quale decidono di coricarsi per la notte. La
mattina dopo si svegliano molto tardi e fanno colazione con quello che gli
aveva dato Anita, escono dalla camera e trovano un vecchietto
addormentato sul pavimento. Lo svegliano e lui gli racconta la sua storia
e come era finito lì: - Il mio nome è Ugo, ho 73 anni. Ieri stavo cercando dei
bacchetti per accendere la stufa e mi sono ritrovato in una parte di bosco a me
sconosciuta, così mi sono perso e ho cercato di tornare indietro, ma
c'era buio e ho visto questo casolare nel
quale ho passato la notte.
Anna gli chiede se ha fame. Ugo anche se un po' imbarazzato risponde di
si, allora lei gli offre una fetta di crostata di Anita. Lui la
degusta ringraziandola molto. Dopo, Ugo trova in una mastra, un mobiletto nel
quale solitamente si conserva la farina, una caffettiera e del caffè
vecchio. La lava e l'appoggia su una piastra. Chiede a Fabio se ha un
accendino e siccome quest'ultimo fuma, glielo presta. Ugo prepara il
caffè e lo offre ai suoi nuovi amici, che lo accettano volentieri e lo
ringraziano di cuore.
Il piccolo gruppo, insieme al vecchio, decide di uscire dal
casolare e di dirigersi verso l'abitazione dell'anziano signore. I ragazzi
e le loro famiglie, guidati da quest'ultimo si inoltrano nella fitta
boscaglia e ben presto arrivano a un sentiero che Ugo ricorda bene.
- Tu lo conosci questo sentiero? chiede Sara vedendolo stupito.
- Come le mie tasche! Seguitemi fino alla mia umile dimora, sarò molto contento
di ospitarvi.
Il gruppetto inizia a percorrere la piccola stradina sterrata; dopo
un'ora escono dal sentiero e in un campo sorge una casa, quella di Ugo. Si
avvicinano correndo, sentono dei rumori provenire dall'interno
dell'abitazione, aprono la porta e vedono...