La Spedizione dei Mille                

 

 

           

 

 

Il sentimento dell’ unità nazionale si era esteso anche nel Meridione e in Sicilia dov’era scoppiata una rivolta contro i Borboni che era terminata con una repressione sanguinosa. Giuseppe Garibaldi fu inviato così a liberare l’isola ma disse che non avrebbe organizzato una spedizione di volontari se prima il popolo non avesse manifestato le sue intenzioni con un’insurrezione. Era però necessario completare l’opera di unificazione facendo insorgere l’Italia meridionale. Garibaldi con l’appoggio più o meno segreto di Vittorio Emanuele II nel 1860 cominciò a raccogliere dei volontari per liberare il sud. Cavour, che temeva l’intervento delle potenze europee, era contrario, ma Garibaldi riuscì comunque a salpare da Quarto diretto in Sicilia con due navi sequestrate al porto di Genova. Iniziava così la famosa spedizione dei Mille. L’11 maggio i leggendari Mille sbarcarono a Marsala e ottennero la prima vittoria sui borbonici a Calatafimi, facendo divampare l’insurrezione in tutta l’isola. Pochi giorni dopo Garibaldi marciò su Palermo e la conquistò. Con un’ulteriore vittoria Milazzo si dichiarò dittatore dell’isola a nome di Vittorio Emanuele II. Quest’ultimo si mise in marcia verso l’interno dell’Italia. Intanto i garibaldini aumentavano di numero così alla fine di agosto Garibaldi sbarcò in Calabria e una rapidissima marcia si diresse verso Napoli. Poche settimane dopo con la battaglia di Volturno sconfiggeva definitivamente i Borboni.      

L’Europa era stupefatta perché in quattro mesi era riuscito a conquistare un regno difeso da più di 100.000

soldati.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    

 

 Fonti testo: G. Solfaroli Camillocci, io nella storia 2, Sei, Torino 2010

                    E. Bonifazi F. Chiara, Civiltà nella Storia 2, Bulgarini, Cadenzano (FI) gennaio 2010

                    A.Brancati T.Pagliarani, Tanti tempi, una storia 2, Edizionemista, Milano gennaio 2010

Fonte immagine: G. Solfaroli Camillocci, io nella storia 2, Sei, Torino 2010

 

Torna

 

Indice